Distinzioni tra i diversi oli derivati dalla pianta di canapa

Distinzioni tra i diversi oli derivati dalla pianta di canapa

Olio di canapa o olio di semi di canapa– olio ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi della Cannabis Sativa. Acquistabile liberamente in supermercato o online. Utilizzabile come condimento, come olio per massaggi, per saponi o cosmesi. Ricco in omega 3 e 6, e acidi grassi polinsaturi (essenziali per il mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue). A differenza degli altri olii vegetali, quest’olio è privo di colesterolo, sostiene efficacemente il ricambio cellulare e rinforza il sistema immunitario. Gusto paragonabile a quello delle noci. Non adatto a friggere o ad essere portato ad alte temperature.

Olio CBD (definito spesso come olio di canapa)– Olio ottenuto tramite processo di estrazione, filtrazione e decarbossilazione. Acquistabile senza ricetta come farmaco galenico o online. Possibile presenza di THC solo in tracce (inferiore allo 0,6%). Alta concentrazione di CBD. Proviene in gran parte dalla canapa industriale, pianta coltivata per essere altamente fibrosa e già di per sé povera di THC. Si trova in genere sul mercato in concentrazioni dal 3% al 30%. Ne esistono di due tipi: dorati (golden) o neri e scuri (black). Quelli dorati sono i più puri. Costituisce il maggior interesse in ambito medico.

Olio di cannabis o olio di THC – Olio derivato dalla pianta di cannabis che contiene THC in quantità superiore alla soglia di legge e quindi non acquistabile liberamente. Riservato solo ad un utilizzo sotto stretta sorveglianza medica, e per malattie molto gravi.

Cos’è l’olio CBD?

L’olio di CBD è un derivato delle sostanze contenute nella pianta di cannabis, ma non deve essere confuso con l’olio di semi di canapa. Quest’ultimo viene comunemente utilizzato in cucina, o per prodotti cosmetici, mentre l’olio di CBD offre maggiori opzioni di impiego – specialmente per scopi terapeutici.

La maggior parte delle persone conoscono la cannabis con il nome di marijuana, erba o hashish, sostanze illegali in Italia. L’olio di CBD è, al contrario, reperibile legalmente in tutta Europa, ed acquistabile in farmacia come farmaco galenico, o nei vari siti web specializzati.

L’olio di CBD ha effetti terapeutici

Quest’olio può essere utilizzato in medicina in particolare con pazienti che soffrono di ADHD, sclerosi o come antidolorifico. Si necessita invece di maggiori studi per poter dimostrare scientificamente e con esattezza i benefici che esso possa apportare nella cura contro il cancro. Tuttavia molti pazienti oncologici utilizzano regolarmente l’olio di CBD in associazione con le cure tradizionali, e grazie ad esso riscontrano un miglioramento negli effetti della cura stessa e quasi nessun effetto collaterale. Per questo motivo molti esperti sono propensi ad avvalorare la tesi che l’olio di CBD possa aiutare anche nella lotta contro i tumori.

Diversi tipi di olio di canapa

I diversi tipi di olio dipendono dall’esistenza di diverse specie di piante di canapa –cannabis sativa, cannabis indica e la cannabis industriale-, e dai diversi tipi di estrazione e soprattutto raffinazione del prodotto. Nella formulazione degli oli derivati da ciascuna di queste piante, si ha un diverso contenuto delle sostanze THC e CBD, le quali hanno effetti diversi. Si parla infatti di olio di cannabis per definire un prodotto i cui livelli di THC superano la soglia legale ed è quindi non reperibile sul mercato, ma riservato per uso medico strettamente controllato in caso di malattie molto gravi.

L’olio di CBD è invece l’olio composto per la maggior parte dal cannabinoide CBD (cannabidiolo). Questo olio non contiene tracce rilevanti della sostanza psicotropa THC. I prodotti con una concentrazione anche minima o tracce di THC (0,6%) sono infatti tuttora illegali in molti paesi tra cui l’ Italia.

La consistenza dell’olio di CBD è nella maggior parte dei casi paragonabile a quella di un catrame denso ed appiccicoso (black). Tuttavia può presentarsi anche fluido e dorato (golden). Il tutto dipende dalla maniera in cui è stato estratto il prodotto e dal tipo di pianta utilizzata. La variante golden è la più pura, priva di impurità e ricca di contenuto di CBD; possiede quindi un maggiore potenziale terapeutico.

L’olio di CBD con contenuto basso o nullo di THC viene comunemente utilizzato per l’automedicazione. Essendo il THC il principio attivo psicotropo, il consumo di un olio contenente esclusivamente CBD non da alcuno sballo o sensazione di euforia.

Come viene prodotto l’olio di CBD?

L’olio di CBD viene ricavato con un speciale processo di evaporazione che estrae questa sostanza oleosa. Nella maggior parte dei casi viene successivamente raffinato e diluito con un olio vegetale o più comunemente con l’alcool. Questo olio viene poi venduto in diverse concentrazioni in bottigliette di vetro o in pratiche siringhe, grazie alle quali è possibile somministrare comodamente le gocce preferibilmente per via perlinguale.

Attenzione all’olio di cannabis

Come già detto in precedenza, l’olio di CBD non ha alcun effetto psicotropo sull’organismo ed è pertanto considerato legale in Italia. Negli ultimi anni sta aumentando l’interesse anche verso la legalizzazione di prodotti contenenti THC in quanto questa sostanza stupefacente sembrerebbe avere riscontri molto positivi a livello medico sugli essere umani.

Nonostante le autorità mediche si trovino in disaccordo sulla legalizzazione di prodotti contenenti THC, molti esperimenti dimostrano che questa sostanza potrebbe addirittura avere la facoltà di fermare lo sviluppo delle cellule cancerogene.

Vi sono moltissimi dibattiti e ricerche pro e contro la legalizzazione di prodotti contenenti THC, ed è bene sapere che sempre più esperti del settore si stanno schierando a favore.

Ricerca sulla cannabis

La Marijuana è diventata illegale in Italia a partire dal 1925 ed è anche per questo che la ricerca non ha avuto molte opportunità di sviluppo. È dall’inizio di questo millennio che si è iniziato a porre attenzione  nello studio di questa pianta, e secondo gli esperti questo interesse andrà crescendo negli anni a venire. Le figure professionali in ambito medico e farmaceutico affermano che la ricerca per l’impiego terapeutico di questa sostanza va via via approfondendosi.

Grazie ai svariati studi è stato dimostrato che l’olio di CBD ha effetti positivi sulle seguenti patologie:

Emicrania

Ansia

Nausea

Parkinson

Meningite

Sclerosi

Schizofrenia

Debole risposta immunitaria

PTSD

Reumatismi

Artrite

Infiammazione cronica intestinale

Vomito

Rischio di trombosi

Fibromialgia

Assunzione dell’olio di CBD

L’olio di CBD può essere comprato sia in fialette sia in siringhe e viene generalmente assunto sotto forma di gocce per via orale. La maggior parte delle persone assume le gocce sotto la lingua in modo da far assorbire la sostanza più rapidamente tramite le mucose.

Nonostante ciò, se la quantità da assumere è elevata, risulta difficile il posizionamento sublinguale. Pertanto in molti decidono di ingerire le gocce tramite l’assunzione di cibo. Altri ancora acquistano delle capsule vuote in farmacia e le riempiono con l’olio in questione.

Per garantire l’efficacia del prodotto, viene suggerito di non mangiare né bere per almeno un quarto d’ora dopo l’assunzione dell’olio. Se il sapore risulta quasi insopportabile, è possibile ingerirlo e sciacquare subito con acqua, questo metodo tuttavia limiterà l’azione benefica dell’olio di CBD.

Dosaggio dell’olio di CBD

Risulta molto difficile trovare informazioni precise riguardanti il dosaggio dell’olio di CBD in quanto è molto soggettivo. Dipende dall’individuo, dalla patologia, dalla potenza e concentrazione dell’olio, e dall’eventuale assunzione di altri medicinali. È pertanto opportuno fare attenzione nel trovare il dosaggio adatto a se stessi.

Siccome l’assunzione avviene tramite gocce, bisognerebbe sempre partire da una sola goccia alla volta. È tuttavia del tutto impossibile un’overdose o sentirsi euforici o a disagio a causa dell’assunzione di olio di CBD in quanto il CBD non è un agente psicoattivo.