La cannabis può aiutare con la mia malattia?

La cannabis può aiutare con la mia malattia?

Sebbene gli studi sulla cannabis siano ancora scarsi, controversi e poco conosciuti, vi sono molte prove che questo prodotto possa avere un impatto positivo sul dolore e su alcune malattie. Molti studi medici sulla cannabis sono stati condotti in relazione a varie malattie.

Alcuni dei casi più studiati nei quali i ricercatori hanno riscontrato effetti positivi grazie al trattamento con la cannabis sono i pazienti con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), sclerosi e PTSD (disturbo da stress post-traumatico). Questo articolo darà informazioni sulle malattie che possono essere trattate con cannabis permettendovi di valutare se nel vostro caso l’olio di CBD potrebbe aiutare.

Quali malattie possono essere trattate con la cannabis?

Cannabis e ADHD – combinazione pericolosa?

Ci sono molte dichiarazioni e opinioni personali riguardanti l’uso dell’olio di CBD per il trattamento dell’ADHD. L’ADHD è caratterizzato da iperattività e difficoltà di concentrazione ed in molti credono che le gocce di CBD possano contribuire ad alleviarlo. In uno studio il 25% ha dichiarato di aver sperimentato miglioramenti grazie a questo trattamento. Altri studi mostrano anche che la cannabis può avere effetti positivi sulla concentrazione e sul controllo degli impulsi.

I ricercatori e gli scienziati, nel caso in cui non esista un nesso chiaro, devono dichiarare che non possono confermare gli effetti benefici dell’olio di CBD poiché è ancora in fase di ricerca. È per questo motivo che spesso si legge che la ricerca è scettica a riguardo. Molti consumatori affetti da ADHD, tuttavia, ritengono di avere effetti benefici quando usano l’olio di CBD, ma è importante essere consapevoli che potrebbero esserci effetti collaterali che rendono l’utente dipendente dal trattamento.

Riassumendo: il trattamento con olio di CBD può aiutarmi con il ADHD? La risposta è sì e no. Dipende semplicemente dalla capacità dell’individuo di assorbire i componenti che costituiscono la cannabis.

Emicrania – la cannabis può aiutare?

Ci sono state alcune ricerche sulla relazione tra emicrania e cannabis che hanno analizzato la possibilità di un trattamento con olio di CBD. L’emicrania purtroppo è in qualche modo permanente, ma l’olio di CBD sembrerebbe diminuire l’intensità dei suoi sintomi.

I ricercatori hanno studiato quale sia la migliore dose orale di olio di CBD per chi soffre di emicrania. I risultati mostrano che 200 milligrammi al giorno per tre mesi avranno un effetto benefico. Nei casi acuti è stata somministrata una dose più elevata e dopo tre mesi il dolore è diminuito del 43,5%. Gli unici effetti collaterali sono sonnolenza e difficoltà di concentrazione. Nel complesso, l’effetto è stato estremamente positivo e nelle partecipanti di sesso femminile vi è stata anche una riduzione del dolore addominale e muscolare.

L’olio di CBD può quindi combattere la mia emicrania? Qualcosa indica che è possibile. Gli studi dimostrano che il trattamento giornaliero con olio di CBD ha un effetto positivo anche nella prevenzione dell’emicrania.

Acne – la cannabis può aiutare?

È stato condotto uno studio su uomini sani i quali sono stati invitati ad applicare una crema contenente un estratto di cannabis del 3%. Lo studio ha dimostrato che l’uso della crema alla cannabis è sicuro. In questo studio è stata analizzata una porzione di pelle due volte al giorno per 12 settimane di utilizzo. Con alcuni dispositivi è stata registrata la quantità di sebo nella pelle. Lo studio ha lo scopo di chiarire se questa crema potrebbe avere un effetto curativo sull’acne.

I ricercatori hanno scoperto che una crema alla cannabis potrebbe essere utile per le persone affette da acne per ridurre i focolai. Diversi studi sono stati condotti in questo ambito, ed i risultati sono abbastanza concordi – si osserva un miglioramento dell’acne con la crema alla canapa.

Quindi la cannabis aiuta contro l’acne? Sì. In pazienti sani e pazienti con acne, la crema alla cannabis ha prodotto risultati positivi.

Trattamento alla cannabis contro l’artrite

Artrite Hai problemi a dormire? Soffri di crampi muscolari o di dolori generici dovuti all’artrite? È stato condotto uno studio nel quale i ricercatori hanno confrontato i dati ottenuti con il trattamento con placebo ed il trattamento con un farmaco a base di cannabis che aiuta a prevenire la rigidità muscolare. Il risultato è stato chiaro: il farmaco anti-rigidità muscolare ha aiutato molto con dolore, rilassamento e qualità del sonno. L’artrite ha molte conseguenze che possono rendere la vita difficile, scomoda e dolorosa. Sembra che questa preparazione a base di cannabis abbia aiutato contro i dolori dei pazienti.

Soffro di artrite, la cannabis può aiutarmi? La cannabis nella forma giusta può aiutarti. È stato dimostrato che il trattamento con determinati preparati a base di canapa ha un effetto sull’artrite e riduce il dolore e la rigidità muscolare.

Alcune celebrità usano la cannabis terapeutica

Ci sono celebrità che fanno uso di cannabis terapeutica e ne promuovono gli effetti benefici. Tra queste troviamo Whoopi Goldberg, Morgan Freeman, Tommy Chong, Montel Williams e Melissa Etheridge. A livello italiano sono in molti a schierarsi a favore di questi trattamenti. Tra i vip spiccano Vasco Rossi, Saviano, Fassina, Dario Fo, Elio Germano, Veronesi, Umberto Veronesi, Luigi Manconi, Sel, Movimento 5 stelle.

l’Italia ha iniziato a produrre cannabis per uso terapeutico nello stabilimento chimico militare di Firenze. Il Ministero della Salute ed il Ministero della Difesa sono giunti alla conclusione che è inutile continuare ad importare dall’estero a prezzi elevati ciò che è possibile produrre in patria.

In altri paesi, ci sono regole più severe. In Inghilterra, l’attore britannico Patrick Stewart voleva trattare se stesso con cannabis terapeutica per i reumatismi. L’attore ha oltre 70 anni ma è ancora attivo nonostante i problemi con l’artrite, che ritiene di aver geneticamente ereditato da sua madre. Sir Patrick Stewart è dovuto ricorrere ad un medico americano il quale ha raccomandato il trattamento con la cannabis. Da allora Stewart ha usato unguenti, spray e forme commestibili di cannabis alleviando così l’artrite ad entrambe le mani.

Ci sono molti altri esempi di celebrità che supportano la cannabis. Tuttavia, c’è da sottolineare che gioca un ruolo importante anche l’effetto placebo; ovvero le persone colpite devono credere nel trattamento perché questo dia i massimi risultati.